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Trama:

Marylya, bella e vivace principessa del Regno del Nord, deve mettere da parte la sua innata voglia di libertà ed accettare di sposare Mikelle, il principe del Regno del Sud, per rafforzare l’oramai duratura pace tra i due popoli, dopo un passato di sanguinosi conflitti. Il giovane però si rivela spietato e insensibile nei confronti della sposa, e, come se non bastasse, la sorella di Mikelle, Sadyoh, non tarda a mostrare tutta la sua ostilità e antipatia verso Marylya. L’unico ad esserle amico e pronto a sostenerla è Meros, fratellastro di Mikelle, che al fianco della principessa si troverà ad affrontare una battaglia dall’alta posta in gioco: la riconquista della pace tra i Regni.

Biografia autrice: Lorenza Bartolini è nata nel 1982. Dopo gli studi, ha lavorato per anni nel settore della ristorazione, e solo di recente ha deciso di scrivere il suo primo romanzo. Con i piedi per terra e la testa fra le nuvole, ha cominciato per gioco, senza pensare che da qualche pagina sarebbe giunta a comporre un intero libro. Fa il suo esordio, nel mondo della narrativa, con una storia d’amore e di guerra incentrata su Marylya e Meros, che ha suscitato l’entusiasmo di amici e parenti.

Recensione

…E infine grazie a te lettore, chiunque tu sia! Sappi che non sono una scrittrice di professione e LA ROSA E IL DESERTO è nato più per gioco che per altri motivi. Spero sia stata una lettura piacevole e mai noiosa. Sono felice che tu abbia scelto di leggere queste pagine e spero di averti fatto sognare o intrattenuto almeno un po’.

E io ringrazio te Lorenza, il tuo libro mi ha fatto sognare, dal primo all’ultimo rigo mi ha portato in un mondo che profuma di magia.

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Ho scelto di leggere questo libro attirata dagli estratti e dalla trama interessante e non ho sbagliato! Fin da subito mi sono lasciata trasportare dalla storia, dai personaggi, dagli ambienti ricchi e suggestivi. La storia è raccontata in prima persona e a narrarla è la protagonista principale: Marylya, che ripercorre la sua vita da giovanissima principessa e acerba ragazzina a donna, promessa sposa e regina in tutto il suo splendore.

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Il periodo storico non è ben definito, siamo in un’epoca dove gli dei e le loro leggende fanno da padrone.

La dea Gaia, stanca del silenzio e della solitudine, creò la terra. Plasmandola con una goccia del suo sangue, diede vita a ogni essere vivente che oggi conosciamo…Dopo aver lavorato tanto, si accorse tuttavia di sentirsi ancora sola….Pianse per giorni, settimane e mesi, e le sue lacrime riempirono le valli più grandi, creando i mari che oggi circondano i nostri continenti. Niente pareva riportare il sorriso sulle labbra della dea…Un giorno, mentre si recava in riva al mare per fare un bagno, Gaia notò sulla spiaggia una strana creatura…Era il dio Cosmo, che, colpito da un’opera tanto maestosa, era giunto sulla terra, spinto dalla curiosità…Tra  i due sboccia l’amore… la dea rimase subito gravida..Alcune leggende dicono che, nel momento in cui a Gaia si ruppero le acque, ebbero origine i più importanti fiumi del regno: Alba che scorre verso est, e Tramonto diretto verso ovest.Durante l’ultimo parto, Gaia ed il bambino persero la vita. Il piccolo venne alla luce con la pelle candida come la neve e i capelli biondi… il padre volle comunque dargli un nome, Bagliore…

Leggende suggestive, cariche di poesia e bellezza circondano la vita di ogni abitante del regno del nord; credenze che guidano la vita di ogni cittadino e la famiglia reale.

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La principessa Marylya è figlia del re Ludvik del Regno del nord. Fin dai tempi antichi il Regno del nord e quello del sud combattono delle guerre dure e sanguinose e per porre fine a tutto ciò i due re decidono di far sposare i propri figli così da siglare una tregua e facilitare, in particolare, gli scambi commerciali tra i due paesi anche se poi, come la stessa Mary capirà, gli scambi di cui si parla sono di esseri umani, schiavi.

Quarta dei figli del re dopo la sorella Selenia e i gemelli Moraw e Kieene, Marylya si presenta fin da subito come una giovane ragazzina testarda, irrequieta e dal carattere forte, riluttante a tutte le attività di corte e all’etichetta imposta dal suo ceto e non solo, sarà proprio lei la promessa sposa del figlio del re del sud Mikelle.

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Come tutte le figlie di un re eravamo istruite al canto, nella danza, nella musica per allietare gli ospiti o il proprio consorte, nelle lingue e nell’equitazione. Tutte queste attività mi annoiavano a morte, fatta eccezione per l’ultima; infatti non perdevo mai occasione di sfidare i miei due fratelli…. Ero abbastanza abile con arco e frecce, ma molto meno con il clavicembalo…

La ragazza fin da giovanissima viene istruita alla musica, il ballo, il canto e tutte attività adatte ad una donna del suo rango ma che lei rifiuta prediligendo la spada e la lotta.

Nell’attesa del matrimonio la ragazza cresce divenendo una splendida donna dagli occhi chiari e capelli d’oro ma con lei cresce sempre più la consapevolezza di non essere appropriata al ruolo di regnante. Non solo, il comportamento di Mikelle, in visita a corte, conferma l’idea di non voler sposare il giovane; Mikelle dapprima gentile e premuroso in un momento più intimo si mostra violento e crudele.

Unico amico cui confidare i suoi malumori e preoccupazioni è Rhys, figlio del maestro d’armi, amico dei suoi fratelli, cresciuto con loro. Rhys si rivelerà ben presto più che un amico; egli diverrà l’amante della ragazza, tra loro sarà subito passione ma sarà proprio questo sentimento, colpevole l’ imprudenza, che li farà scoprire con l’immediato allontanamento del ragazzo dal regno. Sarà dura la reazione della famiglia reale che accuserà Mary di aver perso la dote ma lei in realtà sente solo di aver perso l’amore!

Ci alzammo in piedi e le sue mani percorsero la mia schiena, sganciando uno a uno i bottoni di gaietto dell’abito, facendolo scivolare a terra. Completamente nuda, e un po’ imbarazzata, mi strinse a lui. “Sono sicuramente pazzo o ubriaco. Forse entrambi, ma non hai idea di quanto ti desideri” mi sussurrò, mordendomi il lobo dell’orecchio.

Anche per i cuori infranti il tempo passa.

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Il principe Mikelle, intanto, invia nel regno della sua promessa sposa il fratello Meros, un anno prima del matrimonio, per insegnare alla giovane lingua, usi e costumi del Regno del sud. Un anno di tempo per insegnare alla ragazza i balli del regno del sud, un anno per imparare la lingua, un anno per impartire lezioni su come si vive in quel regno, ma MENO DI UN ANNO per trovare la passione, l’ardore e soprattutto l’amore che legherà Mary e Meros.

12516048_1699615906950319_1662702406_nL’attenzione e l’interesse dei due non tarda ad arrivare e, complice una tempesta di pioggia durante una cavalcata, i due giovani si rifugiano in una cascina. La passione cede il passo alla paura, l’amore guida i due amanti in un percorso duro e rischioso.

Il piacevole calore prodotto dai nostri corpi vicini, il fuoco benevolo che ci scaldava: era questo il paradiso? Morse con delicatezza i lobi delle mie orecchie, per poi ghermire i miei seni, costringendomi ad alzarmi sulle ginocchia. Volsi leggermente la testa, e le sue labbra erano pronte a baciarmi. Di nuovo, persa in quel turbine di emozioni, l’eccitazione mi travolse e desiderai che Meros mi facesse sua, completamente e solamente sua. “Ti voglio” ansimai contro la bocca del principe.

Come dicevo, la passione e l’amore quello vero guideranno i due ragazzi nel corso del romanzo, saranno pronti a tutto per stare insieme: lui fratello del futuro regnante del sud e lei la promessa sposa di un uomo che non ama, nonché  futura regina.

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Destini diversi che si incrociano.

Non siete curiosi di sapere come finirà? Io vi posso garantire che il seguito non vi lascerà delusi.

Ho apprezzato questo romanzo dal primo all’ultimo capitolo. Mi sono immersa nella storia apprezzando la sua trama particolare che passa dalla mestizia all’azione, dall’ironia (anche) alla disperazione. Ho assaporato il ritorno ai tempi degli dei e dei miti sognando di essere lì Mi sono immersa in quei posti ricchi di natura, colorati, che sanno appunto, di storia antica. Mi sono immedesimata in Marylya e ho fatto mia la sua storia, e questo per me è il vero sapore che ti lascia un buon libro.

Lo stile mi piace, semplice e comprensibile, qualche piccola imperfezione nella scrittura ma talmente impercettibile da non creare problemi nella lettura. I dialoghi sono piacevolissimi. Le scene, dalle più semplici alle più articolate, sono descritte  in modo tale che sembra di stare sul posto (soprattutto quelle erotiche rendono bene la forte passione). Anche per quanto riguarda i protagonisti principali son ben descritti sia fisicamente che caratterialmente, come anche quelli meno importanti. Il romanzo ha  una ricchezza di personaggi che completano la storia, tutti descritti in modo da stare “sul pezzo”.

Che dire, ci sono tutti gli elementi per un’ ottima lettura ed io ve la stra-consiglio!

Ps. Attendo con ansia il secondo!

A presto, vostra Coriander

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